venerdì 20 aprile 2018

Francesco Dalessandro


LA POESIA

                                                                                       

Te beato – gli ho scritto – che confini
i versi nel cassetto e alla poesia
destini solo i resti della cena
e le concedi appena un’ora d’aria
ogni sera, beato se ti lecca
la mano con la quale la bastoni
invece io non riesco
a farmi una ragione della rabbia
con cui cerca di mordermi
se solo provo a farle una carezza

non è più la poesia che può salvarti
la vita – mi ha risposto – non è più
la parola il tuo balsamo hai smarrita
l’ironia la tua voce
s’è arrochita non resta che il silenzio

(inedita)

1 commento:

  1. che belle immagini sono evocate in questa poesia. La sento molto mia, vicina al mio sentire di questo periodo. La trascrivo sul mio quaderno come riferimento. Un caro saluto

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