mercoledì 14 marzo 2018

Giorgio Luzzi

AL PUNTO DELLA NOTTE CHE LA NEVE VOLA

Al punto della notte che la neve vola
dai tetti a masse e a picchi, disfa
un'aria sotto sé, risuona dentro
queste veloci mura, lascia intatte
le cose allineate, il corpo
a bocca in giù, il corpo o la sua copia.
Si resta a un passo da altri passi
a un soffio da altre mani, il tempo
perforato e leggero e, in lui, l'emergere
di memorabili fiumi e ombre. Presto
si partirà da sé, tiepide e tese
cornee succhiano il buio
un polso intreccia, solo, il proprio tronco.

da Da che mondo. Poesie 1976-2016, Sedizioni Diego Dejaco Editore, Milano 2017

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