COM’È DOLCE, AMICI, IL SORRISO
Com’è dolce,
amici, il sorriso di Laide, come sono dolci
le sue lacrime,
quando sgorgano dalle ciglia tremanti…
Ieri, con la
testa appoggiata alla mia spalla,
piangeva, in
silenzio. La baciai. Le lacrime scendevano
come da una
fonte misteriosa sulle nostre labbra unite.
«Perché piangi?»,
le chiesi. «Ho paura che mi lasci:
vi scordate
sempre, voi… vi scordate, voi, della promessa».
Traduzione di Milo De Angelis
Da L’amore, il vino, la morte – Epigrammi
dall’Antologia palatina, Es, 2005
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