venerdì 30 giugno 2017

Carlo Alberto Parmeggiani

PSEUDO CALLINO

L’orda selvaggia dei Cimmèri,
avvolta da nebbie e fredde nubi,
già discende dal Nord e già disprezza
l’impalpabile mollezza che corrode
il nostro animo piccino.
Dal petto non sgorga più il coraggio
ma lamenti di cerva intimorita,
l’agiatezza di anni ha infiacchito
le membra che reggono alla sete
soltanto orci di vino che aumentano l’arsura
e la lucente Aurora altro non vedrà
che l’ora nostra del distacco dalla vita.


da Ventotto frammenti (di anonimi lirici greci), inediti

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