lunedì 29 maggio 2017

Daniela Attanasio

IN QUEL NIENTE DEL GIORNO

Era una mattina estiva, nel giardino di Largo Cairoli circolava
un silenzio innaturale come se i riflessi del sole
avessero prosciugato ogni rumore.
All’improvviso l’acqua della fontana ha cominciato a parlare.
Nella sua lingua trasparente diceva cose come: non rinunciare
scrivi, non permettere che il tempo ti uccida.
Ma in quel momento avaro di luce
non sentivo niente di quello che passava nelle strade
né il vento che mi colpiva i capelli scivolando
sulle foglie dei platani.
Il mio corpo era prosciugato
la sua grammatica si era sgranata in una coroncina di sillabe.

da Vicino e visibile, nino aragno editore, 2017


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