venerdì 14 aprile 2017

Arturo Onofri

LUNA

Freschi giardini di perla
sotto la luna!
Il riposo assorbe d’incanto
i fogliami e le acque in ascolto,
e un dito d’ombra è posato
sulle labbra bambine dei fiori.
Poter disciogliere il nodo
del proprio tormento, e svanire!
Non più pesare in doglia
su questa terra delicata e nuda
ch’è tutta uno spasimo attonito
nei suoi fini nervi d’argento!
La bellezza è troppo terribile
per un cuore che tace ostinato
e non s’arrende alla sua stessa gioia.
Altrimenti perché soffriresti?
Ascolta il silenzio del mondo,
un’orchestra inaudita,
e addensa il buio del tuo dolore taciuto,
senza poter immergere un sol grido
nel folto di questa musica.
Giorno verrà,
che folgorerai in te stesso,
squarciata ombra d’un tempo,
riassorbita alfine
nello splendore angelico degli astri.
Freschi fogliami di perla
sotto la luna!
Una fiumana di mondi
scorre senza rumore
nell’orbita del firmamento,
e come un vagito di bimbo 
è l’anima del paesaggio e del mio dolore.

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