lunedì 16 marzo 2015

Lorenzo da Ponte

da LE NOZZE DI FIGARO

Atto Primo, Scena Quinta
Aria di Cherubino

Non so più cosa son, cosa faccio...
or di fuoco, ora sono di ghiaccio...
ogni donna cangiar di colore,
ogni donna mi fa palpitar.

Solo ai nomi d’amor, di diletto
mi si turba, mi s’altera il petto,
e a parlare mi sforza d’amore
un desio ch’io non posso spiegar!

Parlo d’amor vegliando,
parlo d’amor sognando:
all’acque, all’ombre, ai monti,
ai fiori, all’erbe, ai fonti,
all’eco, all’aria, ai venti
che il suon de’ vani accenti
portano via con sé...

E, se non ho chi m’oda...
parlo d’amor con me!

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