mercoledì 30 aprile 2014

Alessandro De Santis

PARCO DI VEIO
Ore 19,29. Par condicio. A correre nei boschi

La città è sveglia e
suda fin dal mattino e
il capitano è l’unico riferimento
per un’estate di diete e cronaca nera
Scavando nella buca invece
dell’osso ci trovi una pistola
quella di Agostino, stretta nel pugno
prima di tirare l’ultima
cannonata su rigore
e quella appena immaginata
di Re Luciano, che fa paura
anche quando non dovrebbe.
Vedi capitano, svegliarsi coi fantasmi
è portare a spasso il cane e ritrovare
i bossoli di quello che rimane.

Da Metro C, Manni, 2013

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