lunedì 19 agosto 2013

Michelangelo Buonarroti

O NOTTE, O DOLCE TEMPO, BENCHÉ NERO

O notte, o dolce tempo, benché nero,
con pace ogn’ opra sempr’ al fin assalta;
ben vede e ben intende chi t’esalta,
e chi t’onor’ ha l’intelletto intero.
Tu mozzi e tronchi ogni stanco pensiero
che l’umid’ ombra e ogni quiet’ appalta,
e dall’infima parte alla più alta
in sogno spesso porti, ov’ire spero.
O ombra del morir, per cui si ferma 
ogni miseria a l’alma, al cor nemica,
ultimo delli aflitti e buon rimedio;
tu rendi sana nostra carn’ inferma,
rasciughi i pianti e posi ogni fatica,
e furi a chi ben vive ogn’ ira e tedio.

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